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COMUNISMO
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SUCCESSIONE DELLE FORME DELLA PRODUZIONE E DELLA SOCIETA' NELLA TEORIA MARXISTA
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Forma primaria
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Forma secondaria
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Forma terziaria
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Forma quaternaria
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Forma quinaria
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COMUNISMO PRIMITIVO
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Variante asiatica
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Variante antico-classica
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Variante germanica
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FEUDALESIMO
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CAPITALISMO
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Livello tecnologico
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Economia di appropriazione diretta (raccolto, caccia pesca). Economia di riproduzione delle piante, degli animali, ecc.
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Combinazine dell’agricoltura con la manifattura, con prevalenza dell’agricoltura.
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Manifattura legata all’agricoltura
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Agricoltura e manifattura domestica
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Separazione dell’artigianato
e della manifattura dall’agricoltura.
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Manifattura e industrializzazione dell’agricoltura.
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Oggetto del
lavoro
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Terra e natura: materie naturali filtrate dal lavoro (fuoco acqua, appendici
della terra)
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Terra, acqua, collettivamente filtrate dal sopralavoro (irrigazione, comunicazioni poco sviluppate). Città: super-fetazione della campagna
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Grande proprietà fondiaria
e miniere (di scarsa produttività). La città ruralizzata domina la campagna.
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Podere e suo complemento: la terra comunale.Poche materie prime manifatturiere. Niente città.
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Terra comunale accaparrata dal signore; podere servile. Materie prime servili o straniere (mercanti, manifatture).
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Massa senza posa crescente di materie prime (imperialismo). Installazioni: capitale costante.
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Mezzo di
lavoro
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Natura, corpo umano;
oggetti trovati già preparati (strumenti, utensili naturali
e filtrati dal lavoro).
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Alta tecnologia nei lavori fondiari collettivi, ma rudimentale nel lavoro individuale intensivo.
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Tecnica strategica legata
alla terra e al mare.
Strumenti rudimentali privati nella produzione immediata.
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Piccola attrezzatura domestica.Debolissima tecnica nei lavori collettivi, rari al di fuori della guerra.
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Strumenti rudimentali dei servi; armi dei signori e installazioni. Strumenti e attrezzi diventano autonomi all’interno delle corporazioni.
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Sviluppo enorme del macchinismo; capitale costante.
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Lavoro
umano
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Sociale (organizzazione, qualificazione) e naturale (razza, particolarità fisiologiche).
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Cooperazione per i lavori collettivi. Possesso del
suolo lavorato.
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Il proprietario fondiario
lavora la propria terra. Schiavi e coloni sulla terra
e lavori pubblici dei patrizi. Lavoro collettivo amministrazione e guerra.
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Il proprietario lavora il suo pezzo di terra e utilizza la terra comunale. Lavoro collettivo; la guerra.
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Servizi di guerra: nobiltà; servo attaccato alla gleba, Lavora il suo pezzo di terra e fa le corvees. L’artigiano, maestro delle condizioni di produzione produce la propria corporazione.
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Lavoro liberato da ogni vincolo e riserva, pura forza lavoro.
(Salario=non equivalente). Capitale variabile.
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Prodotto del
lavoro
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Non è in funzione del lavoro umano. Raccolto collettivamente, consumato
produttivamente dagli individui: sovraprodotto
(per i bisogni generali e
per la guerra).
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Sovraproddotto dell’Unità centrale e locale (in natura). Consumo familiare.
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Legato alla proprietà fondiaria e al possesso delle condizioni di produzione; consumo produttivo delle condizioni di produzione (schiavi). Tributo in natura e in denaro per sovraprodotto.
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Consumo domestico con
uso complementare del sovraprodotto comunale
(in natura). Guerre e conquiste formano il sovraprodotto collettivo.
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Sovraprodotto; corvees, decime ai censuari feudali,
guerre. Servi: autosostentamento.
Legato all’abilità e proprietà delle condizioni di lavoro parcellari (prodotto agricolo meno caro di quello industriale).
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Sovraprodotto capitalista scambiato con equivalente.
Mezzi di sussistenza del capitale variabile (Prodotto industriale meno caro di quello agricolo).
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Divisione del
lavoro
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Biologica: età, sesso
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Burocrazia, clero, caste mantenute centralmente; contadini che si automantengono.
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Politica (patriziato, acquisto della plebe). Lavoro produttivo (schiavi, artigiani, coloni terrieri, popoli mercanti stranieri, esercito).
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Naturale; guerra esterna: popoli mercanti.
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Corpi privilegiati (clero, signori, artigiani, mercanti). Contadini asserviti alla campagna (influenza politica e militare sui rapporti sociali).
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Estrema: anarchia nella società, dispotica in ogni
fabbrica. Divisione città e campagna.
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Proprietà
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Collettiva: mobile, temporanea, poi sedentarla, basata sulla comune.
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Fondiaria: proprietà dell’Unità centrale (mediata dalla comune locale). Proprietà ereditaria individuale.
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Proprietà individuale (e non-proprietà). Proprietà privata dello Stato proprietario fondiario.
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Proprietà individuale che dispone della proprietà comunale. Fondiaria.
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Proprietà degli Stati.
Signori e clero hanno la terra; gli strati corporativi i loro mestieri, strumenti, prodotti.
I servi detengono una parcella dalle corvees.
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Proprietà privata delle condizioni della produzione.
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Contraddizioni
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Nessuna contraddizione interna; urti solo con una comune esterna.
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Contraddizioni tra piccole comunità locali e centro. Dispotismo asiatico.
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Creditori e debitori che diventano schiavi o legati
al patrono.
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Proprietà individuale e gerarchia militare.
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Proprietà della terra e proprietà artigianale parcellare e mercantile.
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Appropriazione privata e carattere sociale della produzione.
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Presupposti
della
produzione
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Natura esterna: terra, arsenale dell’attività. Società legata alla natura: consanguineità, appartenenza alla
comunità naturale.
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Lavoro collettivo: irrigazione, grandi lavori d’interesse generale dell’Unità centrale.
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La proprietà di Stato fonda
la proprietà fondiaria privata che la accaparra.
Il non-proprietario non è cittadino (il patrizio lo compera).
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Individuo legato alla comunità razziale base della proprietà della terra (attraverso assemblee e guerre).
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Proprietà comunale, è accaparrata dalla gerarchia
e lega il servo alla gleba. Proprietà corporativa e mercantile fondata sull’abilità e sul possesso delle condizioni di lavoro.
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Capitale.
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Rapporti tra
uomini e terra
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Naturali. Razza e lagame di sangue sono gli intermediari nell’appropriazione della natura.
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Mediati dall’Unità centrale e
la comune locale.
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Mediati dall’agro pubblico (proprietà individuale e
terra statale).
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Mediati dalla comunità razziale e linguistica.
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Mediati dalla terra e dalla gerarchia militare da cui dipendono i servi.
Mediati dallo strumento per
l’artigiano, dallo scambio
per il mercante.
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Mediati da capitale,
dominati dal capitale.
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Rapporti tra
gli uomini
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Naturali: la consanguineità è presupposto rispetto all’individuo e costituisce il legame tra gli uomini.
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Individui, proprietà della comune e del centro, semplici condizioni della produzione.
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Cittadino-proprietario, con
la plebe in annesso.
Individui, condizione per la produzione per altri: schiavi. Forma transitoria: il debitore.
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Relazioni reciproche dei proprietari autosufficienti
nelle assemblee, guerre che costituiscono la collettività.
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Mediati politicamente da ciascun stato o ordine nella gerarchia. Rapporti d’autorità e di dipendenza dei servi legati alla proprietà fondiaria.
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Rapporti antagonistici tra borghesia, proprietari fondiari, piccola borghesia
improduttiva e il proletariato.
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Organizzazione sociale
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Comunità: orda itinerante,
poi clan tribù, confederazioni di tribù
(Stato senza classi in Perù).
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Stato forte: presupposto
delle comuni che vegetano
e degli individui produttori.
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Stato di classe dei patrizi (schiavista), imperialista e plurinazionale.
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Organizzazione gentilizia confederazioni delle tribù, base delle nazionalità. Gerarchia militare.
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Stato proprietario fondiario gerarchizzato; salvaguardia del sistema feudale, saccheggio, ordini ch’esso stimola nelle città.
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Stato di classe (comitato d’affari della borghesia) esercitante il potere legislativo ed esecutivo.
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Sovrastrutture ideologiche
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Organizzazione sapiente
dei rapporti sociali con la natura e divinizzazione delle forze produttive, buone e cattive, da cui l’uomo dipende: feticismo.
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Filosofia dei rapporti tra il suolo, gli individui, le famiglie allargate e lo Stato. Scienza di casta delle tecniche dell’acqua, della terra e
della meteorologia.
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Arti della “res publica”: militare, urbana, marittima, retorica. Evoluzione verso il Cristianesimo, religione della rivolta degli schiavi, poi cesarismo dello Stato di classe.
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Diritto consuetodinario e familiare: esaltazione delle virtù guerriere e nobili. Feticismo delle forze produttive elementari.
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Principi d’autorità e di fede gerarchizzati. Cristianesimo:
rassegnazione servile e religione ufficiale.
Decadenza dei valori nobili. Tecniche delle corporazioni, cosmopolitismo mercantile, umanesimo.
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Scienze della natura autonomizzate e incorporate al capitale. Superstizioni razionaliste dell’individualismo, nell’anarchia e nella concorrenza; emulazione
e alienazione universali.
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